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Musei |
Brolo |
MUSEO STORICO DELLA PENA E DELLA TORTURA |
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Il Museo Storico della Pena e della Tortura nasce come raffigurazione e descrizione di un determinato periodo storico, il quale vede protagonista l'Inquisizione; la tortura era d'uso normalissimo nella giustizia dell'antico regime ed i tribunali la impiegarono sino al XVIII secolo.Le pene inflitte servivano per punire gli eretici, i traditori, coloro che non si attenevano alle leggi del tempo e chiunque era sospettato di aver commesso qualche crimine anche se poco grave.
All'interno del Museo il visitatore potrà soffermarsi ad osservare i vari strumenti di "tortura, morte e scherno", un'autentica raccolta di materiale suddiviso per epoche storiche, per tipologia d'uso e di costruzione. Ecco quindi la Garrotta, lo Schiacciapollici, la Sedia Inquisitoria (sotto rappresentati) la strana Forcella dell'eretico costituito da due piccole forche che venivano fatte penetrare sotto il mento e sopra il petto; non mancherà la Gogna, forse tra le più conosciute macchine da tortura (più psicologica che fisica in verità), così come la Cicogna della storpiatura, oggetto che immobilizzava con cerchi il collo tenuto stretto ai polsi e alle caviglie.
Per reati meno gravi erano indicate le Maschere di schernimento, aggeggi che oltre che rendere ridicoli, occludevano naso e bocca, ed ancora il Pifferaio del baccanaro, la Botte dell'ubriacone, il Violone delle comari, il Cavallo spagnolo, la Culla di Giuda ecc... Si materializza così, davanti ai nostri occhi, grazie anche a numerose illustrazioni d'epoca, un terribile teatrino degli orrori, non con l'intenzione di sollecitare la più morbosa curiosità, ma con la volontà di far riflettere perchè mai più nulla di simile possa ripetersi in futuro.
Questo singolare Museo ubicato nel borgo medievale, si associa al percorso creato dal "Museo delle Fortificazioni Costiere" del Castello di Brolo. Uno scenario singolare ed interessante avvolto tra le cinte murarie medievali. |
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MUSEO DELLE FORTIFICAZIONI COSTIERE DELLA SICILIA |
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L'idea di questo singolare ed unico Museo delle Fortificazioni Costiere della Sicilia, nasce dall'esigenza di avere un luogo dove riunire gli esempi più significativi di fortificazioni, il cui scopo, fu quello di difendere le coste dell'Isola dagli attacchi continui della pirateria. Tempi di enorme e giustificata paura, se non proprio di panico, da cui la nota espressione "Mamma li turchi".
Un percorso visivo multimediale accompagna il visitatore all'interno delle sale, ove sono disposti dei pannelli didattici che testimoniano l'evoluzione dei sistemi difensivi legata ai vari periodi storici.
Il castello, oggi Museo, offre a noi uomini del terzo millennio, momenti di riflessione su di un periodo di storia denso di avvenimenti intriganti, avventurosi e misteriosi, misti a storie di cortigiane e pirati, di nobili e valorosi soldati.
Questo testimone silenzioso e prezioso del nostro vissuto, ancor più oggi, diventa ponte ideale tra passato e presente e quindi, promessa di futuro. |
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Orari di Apertura:
Maggio - Giugno
Tutti i giorni 9.00 - 13.00/16.00 - 20.00
Luglio - Settembre
Tutti i giorni 9.00 - 13.00/16.00 - 24.00
Orario Invernale:
Sabato, Domenica e Festivi
dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Tutti i giorni su prenotazione |
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